
“Finalmente i nostri piedi calpestano la soglia delle tue porte, Gerusalemme”. Queste parole contenute nel Salmo 122 sono il filo conduttore del pellegrinaggio in Terra Santa che 84 persone dell’archidiocesi di Spoleto-Norcia hanno compiuto insieme all’arcivescovo mons. Renato Boccardo. Partiti dall’aeroporto di Roma Fiumicino sabato 12 novembre 2022, dopo tre ore e trenta di volo sono arrivati allo scalo della capitale di Israele, Tel Aviv. Insieme a mons. Boccardo c’erano sono anche sei presbiteri: don Sem Fioretti, vicario generale e parroco di Cannaiola di Trevi; don Claudio Vergini parroco della zona pastorale di Bevagna; don Canzio Scarabottini parroco della zona pastorale Cascia; don Pier Luigi Morlino, vicario parrocchiale della zona pastorale Spoleto centro; don Rinaldo Cesarini, parroco emerito di Ferentillo; padre Jose Mecheril, parroco emerito di Cerreto di Spoleto. Questo pellegrinaggio si inserisce nelle varie iniziative dell’825simo anniversario della dedicazione della Cattedrale di Spoleto, avviato lo scorso 16 ottobre. Ogni giornata di permanenza in Terra è stata scandita dalla preghiera del mattino, dalla celebrazione eucaristica e dalla preghiera della sera.
«Il pellegrinaggio – afferma l’Arcivescovo – ci ricorda che sulla terra non abbiamo una dimora permanente, ma siamo in cammino verso la città celeste. Siamo qui nella terra di Gesù per compiere un cammino dove il Vangelo sia sperimentato vivendo la parola in tutte le sue esigenze: nel rapporto personale con Dio, nella ricerca coerente della verità e della conversione, nel confronto con gli altri mediante una vera apertura di carità e di fraternità. Qui dove il Verbo si è fatto carne, cerchiamo di guardare con occhio positivo chi ci è vicino, superando ciò che ci divide. Qui dove Cristo ha patito, è morto ed è risorto, vogliamo riaffermare la dimensione trascendente dell’esistenza, la ricerca delle proprie sorgenti, il bisogno di capire da dove si viene, dove si va, verso dove bisogna camminare». Nei giorni di permanenza in Terra Santa mons. Boccardo e gli 84 pellegrini hanno visitato i luoghi più importanti della vita di Gesù, che trovano il culmine nel Santo Sepolcro di Gerusalemme. È stata effettuata anche una visita in Giordania, a Petra (una delle sette meraviglie del mondo moderno) e ad Amman, terre dove Dio fece le alleanze principali e dove apparì frequentemente sotto forma di turbine, nuvola, luce o polvere, angelo o voce che parlava con i profeti.
Il pellegrinaggio è stato organizzato in collaborazione con l’agenzia Nova Itinera di Perugia. In Terra Santa i pellegrini di Spoleto-Norcia sono stati accompagnati anche da un frate minore della Custodia di Terra Santa: padre Agostino Pelayo che è vissuto tre anni nel convento di S. Fortunato in Montefalco. Vescovo e pellegrini sono rientrati in Italia la sera di sabato 19 novembre 2022.
Primo giorno, domenica 13 novembre 2022, Nazareth: Basilica Annunciazione, Chiesa del Primato di Pietro, Lago di Tiberiade, Monte delle Beatitudini, Cafarnao.
Secondo giorno, lunedì 14 novembre 2022: Messa a Nazareth e trasferimento in Giordania; visita al sito archeologico di Jerash, Antica Antiochia di Giordania, una delle città di epoca romana meglio conservate al mondo.

Terzo giorno, martedì 15 novembre 2022, Giordania: rinnovo delle promesse del Battesimo al Fiume Giordano, Visita e Messa al Monte Nebo (dove Dio mostrò a Mosè la Terra Promessa), visita a Macheronte (secondo Giuseppe Flavio luogo della prigionia e morte di Giovanni il Battista).

Quarto giorno, mercoledì 16 novembre 2022, Giordania: visita al sito archeologico di Petra situato nella città di Wadi Musa. Nel 2007 è stato dichiarato una delle sette meraviglie del mondo moderno.

Quinto giorno, giovedì 17 novembre 2022, Israele-Palestina: Messa nel deserto del Neghev, visita alla Basilica della Natività, al Cenacolo e al Muro del Pianto.

Sesto giorno, venerdì 18 novembre 2022, Israele: Messa al Monte degli Ulivi, Santo Sepolcro, chiesa di Sant’Anna e Santuario della Flagellazione.

Settimo giorno, sabato 19 novembre 2022, Israele: Messa al Santo Sepolcro (solo Arcivescovo e presbiteri) e Messa nella Co-Cattedrale del Patriarcato Latino di Gerusalemme.