«Quest’anno il Natale – afferma l’Arcivescovo – porta con sé una duplice considerazione. Quella della speranza innanzitutto: il Figlio di Dio viene a condividere la nostra condizione umana, viene a prenderla su di sé e noi sentiamo che non siamo più soli. Nello stesso tempo è un Natale che si vive in un contesto di trepidazione, di preoccupazione e di incertezza. Queste due linee sembrano contraddittorie e invece mi pare che si possano incrociare. La speranza cristiana ci aiuta ad abitare il tempo e la storia, sapendo che ne siamo responsabili.
L’augurio allora è che questo Natale insegni a tutti a fare quel pellegrinaggio che va dalla periferia verso il centro – a guardarci dentro – per prendere coscienza di chi siamo veramente, per valorizzare fino in fondo quella solidarietà del Figlio di Dio che viene ad assumere la nostra natura umana, per ispirarci proprio a questa solidarietà e diventare a nostra volta il segno della carità , dell’accoglienza, della riconciliazione e della fraternità verso coloro che vivranno la solennità del Natale in povertà , nel dolore, nella condizione di migranti: preghiamo – conclude il Presule – affinché su di loro appaia quella bontà che Dio, con la nascita del suo Figlio nella stalla, ha voluto portare nel mondo».
Questo il calendario delle celebrazioni del tempo di Natale presiedute dall’arcivescovo Renato:
- Domenica 23 dicembre: alle ore 15.30, Istituto Nazareno di Spoleto, Messa USMI (Unione Superiore Maggiori Italiane).
- Lunedì 24 dicembre: a mezzanotte, Basilica Cattedrale di Spoleto, Messa della notte.
- Martedì 25 dicembre: alle ore 9.00 Messa all’Hospice di Spoleto; alle ore 11.30, Basilica Cattedrale di Spoleto, Messa del giorno.
- Lunedì 31 dicembre: alle 17.30, Basilica di S. Gregorio a Spoleto, Messa e Te Deum.
- Martedì 1° gennaio: alle 9.00 all’Istituto Nazareno e alle 11.30 in Cattedrale, presiede la Messa nella solennità di Maria Madre di Dio.
- Mercoledì 2 gennaio: alle 9.30 celebra la Messa nel Carcere di Spoleto.