Giornata delle Confraternite: invito alla formazione per dare nuova vita e non cadere nella povertà culturale del nostro tempo

Giornata delle Confraternite: invito alla formazione per dare nuova vita e non cadere nella povertà culturale del nostro tempo
confraternitehome

Giornata delle Confraternite: invito alla formazione per dare nuova vita e non cadere nella povertà culturale del nostro tempo

/
/
Giornata delle Confraternite: invito alla formazione per dare nuova vita e non cadere nella povertà culturale del nostro tempo
confraternitehome

È stata celebrata, domenica 20 maggio, la Giornata delle Confraternite dell’Archidiocesi di Spoleto-Norcia, nell’ambito dei festeggiamenti per il 150° delle apparizioni della Madonna della Stella. I gruppi che hanno accolto l’invito dell’arcivescovo Boccardo si sono ritrovati, nel primo pomeriggio, presso la piazzetta della frazione di S. Luca di Montefalco, per partecipare alla recita del Rosario, in pellegrinaggio verso il Santuario dei Padri Passionisti. Al termine, è seguito un incontro di confronto, che ha permesso alle confraternite di conoscersi e dal quale sono scaturite idee per restare “in collegamento”. Da tutti, il desiderio di stabilire una giornata annuale fissa d’incontro, proposta bene accolta da mons. Boccardo.

Foto-gallery

I gruppi presenti: Confraternita di S. Maria dei Laici di Bevagna, gruppo degli uomini e delle donne; Confraternita della Misericordia di Bevagna; Confraternita del Ss.mo Sacramento di Colle del Marchese; Confraternita di S. Maria di Costantinopoli del Contado di Cerreto di Spoleto; Confraternita del Ss.mo Sacramento di Cesi; Confraternita dell’Addolorata di S. Giacomo.

“Formazione” è stata la parola chiave dell’incontro, più volte ribadita dall’Arcivescovo che ha sottolineato come è importante non soffermarsi ad indossare un abito e a organizzare la festa del paese: «Desidero – ha affermato – che le confraternite diventino, ogni giorno di più, luogo di vita cristiana, dove si impara a fare del bene». L’invito dunque a reinventarsi per dare nuova linfa, a creare momenti d’incontro, «con un po’ di volontà e di fantasia, per “fare il pieno”». Formazione che poi genera l’impegno; formazione che, come ha sottolineato il presule, «renda feconde queste confraternite che hanno una ricca storia ma che non possono vivere di rendita». Ciò significa anche contrastare la povertà del nostro tempo, ovvero il vuoto culturale e la perdita dell’identità del cristiano: «Pensiamo come pensa la tv, facciamo delle cose perché le fanno tutti», ha specificato mons. Boccardo nell’omelia della celebrazione che ha concluso l’incontro. «Non accontentatevi di dirvi cristiani ma comportatevi da cristiani». Ecco il richiamo al Vangelo del giorno, durante il quale si celebra l’Ascensione del Signore: quel “Andate e predicate” è rivolto anche a noi, ci invita ad assumere uno stile di vita che dia grande contenuto alle piccole gesta del quotidiano.

 

Dalla stessa rubrica...

Seguici su Facebook

Dalla stessa rubrica...

ultime pubblicazioni

ultime pubblicazioni

Seguici su Facebook