Il 21 marzo 2018 è scaduto il termine per la presentazione dei documenti necessari ad avanzare la propria candidatura nell’ambito del progetto dell’archidiocesi di Spoleto-Norcia per il sostegno all’occupazione nel territorio diocesano, mediante l’assegnazione di diciotto borse lavoro semestrali finalizzate alla formazione ed all’assunzione presso aziende selezionate. I dati. Sono stati inviati 191 curricula. Alcuni dettagli: 171 domande sono state presentate da parte di cittadini italiani e 20 da parte di cittadini di altre nazionalità; 102 candidati sono uomini e 89 donne; 118 sono over 35 anni e 73 under 35; 32 sono laureati, 119 con diploma superiore, 36 con licenza media, 4 senza titolo di studio. Dalla prossima settimana avranno inizio i colloqui per la selezione dei candidati all’assegnazione delle 18 borse lavoro presso aziende del territorio.
Mancanza di lavoro è anticamera di povertà. «Da questi dati – afferma il Direttore della Caritas Diocesana di Spoleto-Norcia Giorgio Pallucco – emergono tre cose interessanti: la stragrande maggioranza di chi chiede di poter usufruire di questa misura di sostegno all’occupazione è di cittadinanza italiana; molti sono giovani che chiedono di poter entrare nel mercato del lavoro, anche a fronte di percorsi di scolarizzazione di elevata qualità; il territorio sta vivendo una crisi socio-economica di proporzioni notevoli. La mancanza di lavoro spesso rappresenta, purtroppo, l’anticamera della povertà: una condizione che molte di queste persone, che conosco anche personalmente, non avrebbero mai pensato di vivere qualche anno fa. I numeri ci dicono che la povertà è sempre più affare di tutti e non sfortuna di pochi. Non è un mistero, infatti, che in questo territorio – prosegue Pallucco – il lavoro manchi più che in ogni altra zona della Regione Umbria: ad esempio, nell’archidiocesi di Perugia-Città della Pieve per lo stesso progetto sono state presentate 120 domande curriculari a fronte di una popolazione diocesana di quasi 300 mila abitanti, mentre nella nostra Diocesi le domande sono state 191 su un totale di poco più di 100 mila abitanti. Sono dati che non stupiscono più di tanto, ma che preoccupano e che tratteggiano una situazione di profonda crisi del sistema economico produttivo locale, confermato dalla chiusura di molte aziende dello spoletino: a farne le spese sono i più giovani, che vivono una condizione di benessere, per la prima volta dal dopoguerra ad oggi, inferiore a quella dei propri genitori e nonni».
Intervenire per evitare emigrazione fuori Regione. Poi, il direttore Pallucco entra nel merito del progetto: «Il costo totale, finanziato con i fondi 8×1000 della Conferenza episcopale italiana, è di circa 80 mila euro. Può sembrare un’iniziativa limitata a livello quantitativo, ma se tutte le realtà impegnate nel sostegno dell’occupazione si rimboccassero le maniche avremmo risultati importanti. Anche perché si tratta – prosegue il Direttore della Caritas – del modo più intelligente e trasparente di investire le risorse economiche a disposizione: cercare di creare occupazione e mantenere viva la speranza di un futuro migliore per tanti giovani che non percepiscono una alternativa all’emigrazione dal territorio regionale. La Chiesa diocesana di Spoleto-Norcia, attraverso la Caritas, continuerà a fare la sua parte offrendo riparo a chi vive la difficoltà della mancanza del lavoro. Non si può, però, pensare che sia sufficiente offrire per carità ciò che spetta di giustizia: il lavoro è un diritto da esercitare e da tutelare e non solamente un bisogno da soddisfare».
COMUNICATO DI ANNUNCIO DELL’INIZIATIVA DEL 1° MARZO 2018
“Dall’accompagnamento all’autonomia”: è questo il nome di un nuovo percorso che la Caritas, la Pastorale giovanile, la Pastorale del lavoro e il Progetto Policoro dell’archidiocesi di Spoleto-Norcia, grazie ai fondi dell’8xMille della Conferenza episcopale italiana (Cei) a sostegno dell’occupazione, attiveranno per dei tirocini lavorativi extracurricolari. Per sei mesi diciotto persone riceveranno 400 euro mensili per un’esperienza di formazione-inserimento/reinserimento lavorativo, guidata e supervisionata dalla Caritas presso aziende, enti privati, cooperative, ONLUS del territorio diocesano con la prospettiva di un’occupazione di lungo periodo.
Il progetto sarà realizzato attraverso la collaborazione della multinazionale italiana GI GROUP attiva nei servizi dedicati allo sviluppo del mercato del lavoro (lavoro temporaneo, permanent staffing, ricerca e selezione, formazione, supporto alla ricollocazione ecc….). Destinatari sono gli inoccupati, i disoccupati, giovani membri di famiglie vulnerabili dal punto di vista economico, inattivi over 45 anni: dovranno dimostrare nei colloqui con gli operatori della Caritas una propensione al mantenimento di un impiego a lungo termine e delle forti motivazioni. L’obiettivo principale è sostenere i nuclei familiari o monoindividuali mediante un percorso d’inserimento o reinserimento lavorativo che garantisca un’entrata mensile a fronte di un impegno che possa valere come qualificazione professionale, acquisizione di competenze da mettere a frutto in seguito e, in ultimo, la prospettiva di assunzione definitiva.
«Questo progetto – afferma Giorgio Pallucco, direttore della Caritas diocesana di Spoleto-Norcia e delegato regionale di Caritas Umbria – è una risposta concreta della Chiesa a quelle persone che nel nostro territorio hanno perso il lavoro o ne sono alla ricerca, ma con scarse prospettive vista la perdurante crisi economica. È anche una risposta alle esortazioni del nostro arcivescovo Renato Boccardo che ci invita sempre a rinnovare la fantasia della carità, che vuol dire impegnarsi in nuovi progetti, per ridare speranza a chi non l’ha più. Infine, questo percorso va nella direzione di quanto emerso nell’Assemblea Sinodale che come Chiesa diocesana abbiamo celebrato nell’anno pastorale 2016-2017 e cioè di vedere nelle difficoltà del tempo presente una opportunità per sviluppare un pensiero intelligente e critico sulla realtà, che ci renda capaci di comprendere meglio le situazioni delle persone e contribuire così al cammino della società, favorendo la maturazione, anche in ambito lavorativo, di una sensibilità umana ed evangelica, sociale e culturale adeguata al nostro tempo e al nostro territorio, che metta al centro la persona e non il tornaconto di alcuni. Vorrei ringraziare – conclude Pallucco – le aziende e gli enti che hanno accolto il nostro invito e ospiteranno i tirocinanti».
Coloro che fossero interessati ad un colloquio di selezione devono inviare il proprio curriculum entro e non oltre le ore 12.00 di mercoledì 21 marzo 2018 al seguente indirizzo mail: caritaspolavoro@gmail.com. Per eventuali informazioni preliminari chiamare lo 0743-220485 (Caritas diocesana). I colloqui si terranno presso il Centro diocesano di Pastorale giovanile a Spoleto, in Piazza Garibaldi, 35.