Domenica 15 ottobre 2017 a Spoleto, nella Basilica Cattedrale, è stata celebrata l’Assemblea diocesana, momento che dà avvio al nuovo anno pastorale 2016-2017. È sembrata questa l’occasione più giusta per concludere ufficialmente l’Assemblea Sinodale “Per una Chiesa abitata dalla gioia del Vangelo” che la nostra Archidiocesi ha celebrato nell’anno pastorale 2016-2017. L’Assemblea si è aperta con un’invocazione allo Spirito Santo. Poi, c’è stata la relazione dell’Arcivescovo. Mons. Boccardo, continuando il percorso che insieme ai Delegati è stato compiuto nell’Assemblea Sinodale, ha offerto alcune considerazioni sull’urgenza e le condizioni della trasmissione della buona notizia del Vangelo ad ogni creatura.
Questi i punti principali della relazione, che trovate in allegato: Lo stile e i contenuti dell’evangelizzazione; Il Vangelo ha un nome preciso; Evangelizzati per evangelizzare; La necessità dell’incarnazione; Con alcune virtù umane fondamentali: onestà, umiltà accoglienza; L’Assemblea Sinodale; Orientamenti e norme (sull’ascolto comunitario della Parola di Dio, sull’importanza della celebrazione parrocchiale, sulla formazione dei ministri straordinari dell’Eucaristia, sull’importanza dell’omelia, sull’amministrazione del Battesimo, sulla catechesi, sulle Pievanie, sulla formazione dei laici, sulla Pastorale giovanile, su quella Familiare, sulla Caritas e sulla Dottrina sociale della Chiesa); In stile sinodale; Conclusione.
Mons. Boccardo nella relazione ha annunciato che, per incoraggiare e sostenere il cammino delle Pievanie, «intendo intraprendere nella Quaresima 2018, con le opportune modalità, una “Visita pastorale alle pievanie”. Sia maggiormente motivata da una giusta e bella visione di Chiesa la partecipazione ai momenti comunitari diocesani e pievaniali. In questo ambito sono determinanti le parole e l’esempio dei presbiteri, soprattutto dei parroci».
Per favorire, poi, un’esperienza concreta di “sinodalità” mons. Boccardo ha detto: «Intendo dunque costituire cinque “tavoli” su altrettanti aspetti: diocesi e territorio, matrimonio e famiglia, giovani e futuro, fede e cultura, carità e impegno sociale. Sono aperti a preti e laici che vogliano riflettere ed impegnarsi sui temi indicati, per aiutare il vescovo a meglio servire ed animare la Chiesa che gli è affidata e per contribuire efficacemente alla diffusione del messaggio evangelico nel nostro territorio. Animati da un coordinatore e un segretario, i “tavoli” si riuniranno “in maniera sinodale” per tre volte nel corso dell’anno pastorale, come luogo di studio, di progettazione, di proposta, di discernimento comunitario e di verifica. Indicazioni più precise in merito verranno comunicate prossimamente attraverso questo sito web».