ANTONIO AMBROSANIO, Arcivescovo dal 1988 al 1995
Nato a Napoli il 18 agosto 1928, ordinato sacerdote il 19 marzo 1951.
È stato docente di Teologia presso la Pontifica Facoltà Teologica di Napoli. Tra i suoi alunni anche il Cardinale Agostino Vallini. Eletto Vescovo titolare di Musti e nominato Ausiliare di Napoli il 27 agosto 1977. Il 4 gennaio 1988 è promosso alla Chiesa di Spoleto-Norcia. È stato presidente della Conferenza Episcopale Umbra, membro del Consiglio permanente della CEI, Presidente del Comitato CEI per gli Istituti di Scienze Religiose e Presidente della Commissione Episcopale Italiana per l’Educazione Cattolica e per la Dottrina della fede e della catechesi.
Mons. Ambrosanio ha servito Dio Verità e Dio Amore nell’ambito della cultura e della pastorale della Chiesa del Concilio e del dopo Concilio Vaticano II. Cresciuto come Sacerdote e come Vescovo accanto alla figura fortemente pastorale del Cardinale Corrado Ursi, “il Vescovo dell’incontro”, Mons. Ambrosanio ha fatto della teologia del Vaticano II l’anima della sua riflessione e della sua proposta pastorale.
Pilastri fondamentali per il cammino da lui voluto per la Diocesi di Spoleto-Norcia sono stati la famiglia e la catechesi; del 1988 il messaggio “Guardando al Duemila” (giovani e vocazioni) e del 1989 la Lettera Pastorale “Famiglia ed educazione”. Si impegna per il ritorno da Utrecht, in Germania, delle reliquie di S. Ponziano, patrono di Spoleto.
Collabora per il 1993/1994 con “L’Osservatore Romano” per il commento alle letture bibliche dell’anno liturgico. A Spoleto si impegna profondamente per i problemi sociali e del lavoro; a lui si deve il restauro del catino absidale di frà Filippo Lippi e del Cristo di Alberto Sozio nella Basilica Cattedrale di Spoleto.
Muore a 67 anni il 7 febbraio 1995 a seguito di un male incurabile.
Vescovo di vasta e variegata cultura, ha reso alla Chiesa italiana grandi servizi con notevole equilibrio e competenza.