Domenica 17 dicembre 2017 presso la cappella dell’Istituto Nazareno di Spoleto l’Arcivescovo ha celebrato la Messa nella III Domenica di Avvento con le religiose dell’Archidiocesi. Il momento di preghiera e poi quello conviviale che è seguito sono stati organizzati dalla delegata USMI (Unione Superiore Maggiori d’Italia) diocesana suor Monica Cesaretti, delle Suore della Sacra Famiglia di Spoleto. Diverse religiose presenti, dei seguenti Istituti: Suore della Sacra Famiglia di Spoleto, Maestre Pie Filippini, Suore Convittrici del Bambin Gesù, Figlie dei Sacri Cuori di Gesù e di Maria, Eremite di Campello sul Clitunno.
Con l’Arcivescovo ha concelebrato don Luigi Runci, parroco emerito di S. Martino in Trignano che vive all’Istituto Nazareno. «È bello stare insieme – ha detto mons. Boccardo – all’inizio della celebrazione nell’attesa del Signore che nasce, affidandoci alle sue mani che sono tenerezza e misericordia». Nell’omelia il Presule ha ricordato che il centro del Natale non sono le luci, l’albero, i cibi, lo stare con gli amici («tutte cose buone», ha detto) ma è Dio che viene incontro all’uomo, donandosi gratuitamente, senza condizioni, a tutti. «Il Natale – ha sottolineato l’Arcivescovo – porta con sé un messaggio di salvezza, consolazione, fiducia e bontà. A Natale tutti siamo chiamati – anche noi preti e suore – a purificare il nostro sguardo per vedere bene il Signore che viene nella nostra vita; altrimenti anche questo giorno tanto atteso sarà solo tradizione e ricordi». Poi, il ringraziamento a Dio per la vita religiosa «grande ricchezza nella nostra Chiesa diocesana», ha detto mons. Boccardo, che ha anche ricordato i principali servizi degli Istituti presenti: le Suore della Sacra Famiglia tra gli anziani, i disabili, nella pastorale (nel 2018 festeggiano i 130 anni di fondazione e il 30° anniversario di beatificazione del fondatore, don Pietro Bonilli); le Maestre Pie Filippini dedite all’educazione delle giovani generazioni; le Suore Convittrici del Bambin Gesù impegnate nell’accoglienza dei pellegrini; le Figlie dei Sacri Cuori di Gesù e di Maria collaborano nell’abitazione dell’Arcivescovo e, una di esse, è responsabile della Pastorale giovanile della Diocesi (nel 2018 celebrano i 150 della fondazione); le Eremite che sostengono la Chiesa con la preghiera incessante e silenziosa.
Il pomeriggio si è concluso con un momento di convivialità e lo scambio degli auguri di Natale.