Quest’anno cade il 150° anniversario dell’incoronazione dell’Icona della Madre di Dio a Zarvanytsia, particolarmente venerata dal popolo ucraino. Nel 1867 papa Pio IX ha benedetto la corona per questa icona e ha dato un riconoscimento ufficiale del Centro Spirituale Mariano di Zarvanytsia. Nel giugno del 2001, durante la visita ufficiale in Ucraina, papa Giovanni Paolo II ha pregato davanti a questa icona.
E il 26 novembre 2017 questa Icona è giunta a Spoleto, nella basilica di S. Ponziano, tra gli ucraini residenti nell’archidiocesi di Spoleto-Norcia. Dopo la solenne accoglienza dell’immagine, c’è stato un momento di preghiera presieduto dall’arcivescovo Renato Boccardo. «È una gioia e una particolare emozione accogliere questa icona», ha commentato il presidente della Conferenza episcopale umbra. «Penso – ha proseguito il Presule – alla quantità di preghiera, di affidamento, di lacrime che questa Madonna ha raccolto durante tanti anni. L’Icona he racconta la storia della Chiesa cattolica ucraina e porta con sé un tesoro e un patrimonio di sacrificio, di dedizione, di testimonianza della fede, di vita donata per la proclamazione e la difesa del Vangelo. La testimonianza di santità, di vita cristiana e di dedizione che l’immagine raccoglie incoraggia tutti noi nel percorso della vita quotidiana affinché, come ricorda papa Francesco, possiamo diffondere intorno a noi la gioia del Vangelo; e tante persone grazie al nostro impegno – ha concluso mons. Boccardo – possono giungere ad incontrare il Signore ed essere consolati e supportati nel cammino della vita».
Subito dopo c’è stata la divina liturgia di S. Giovanni Crisostomo in rito bizantino presieduta da don Vasil Hushuvatji, presbitero che cura il servizio pastorale tra gli ucraini residente nella nostra Archidiocesi. Al termine, l’Icona è stata trasferita nella comunità ucraina in diocesi di Terni-Narni-Amelia.
«Siamo stati molto contenti di pregare dinanzi all’immagine della nostra Madonna ucraina e di farlo insieme al nostro vescovo italiano Renato», ha detto un giovane a nome dell’intera comunità ucraina spoletana-nursina.
Preghiera alla Madre di Dio di Zarvanytsia